sabato 8 settembre 2007

Cos’è il Daltonismo?

Il daltonismo, disturbo del sistema visivo, è stato descritto per la prima volta nel 1798 dal chimico e fisico inglese John Dalton, scienziato che ne era egli stesso affetto. Infatti John Dalton si accorse che, valutandoli dal colore, non sempre era in
grado di distinguere l'uno dall'altro i prodotti chimici differenti contenuti nelle ampolle di vetro, mentre per i suoi colleghi risultava estremamente naturale ed immediato. Dalton scoprì la forma più comune di confusione cromatica cioè la discromatopsia ovvero quella tra il rosso e il verde. Il daltonismo, in termini strettamente medici, viene definito come la manifestata
incapacità che alcune persone hanno di percepire alcuni colori: nella sua forma più diffusa il rosso e il verde. Il daltonismo è presente dalla nascita, anche se in genere viene scoperto del tutto casualmente durante un esame per la patente o sottoponendosi ad un test attitudinale. La mancanza della percezione cromatica può essere parziale o totale; in quest'ultimo caso si parla più esattamente di acromatopsia. Gli altri tipi di difetti legati al riconoscimento dei colori e vengono indicati con il termine tecnico di discromatopsie.

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